24 Marzo 2022
SPOSTAMENTO LINEA FERROVIARIA: RIBADITA LA CONTRARIETA’ AL CONSIGLIO REGIONALE

Tutelare i terreni agricoli anche a fronte degli attuali scenari europei

Si è concluso poco fa l’incontro con la III commissione del Consiglio regionale della Liguria in occasione del quale Coldiretti Savona, con la presenza del Presidente Marcello Grenna, ha ribadito la sua ferma contrarietà al progetto di raddoppio e spostamento della linea ferroviaria di Albenga. Un’opera che, come già abbiamo più volte denunciato, porterebbe alla sottrazione di circa il 10% dei terreni coltivati a quello che è uno dei polmoni agricoli più importanti della Liguria, con circa 50 aziende che sarebbero costrette a chiudere lasciando a casa centinaia di lavoratori. Un intervento inaccettabile anche a fronte dei nuovi scenari che sta vivendo l’Europa con il conflitto russo-ucraino, in conseguenza del quale si sta verificando la necessità di reimpiegare nuovi terreni per incrementare la produzione agricola e diventare più autosufficienti riducendo le importazioni.

Il progetto prevede lo spostamento della ferrovia dalla linea costiera all’entroterra, a una distanza di 5km rispetto all’attuale posizione, e il nuovo tratto ferroviario lungo 32km porterebbe anche allo scavo di nuove gallerie (per un totale di 25km, con il problema di collocamento del materiale di risulta), con evidente aumento del rischio idrogeologico per il territorio. Inoltre, bisogna considerare non solo lo spazio che sarà occupato dalla nuova linea, ma anche tutto il terreno che verrà sottratto durante le fasi di realizzazione per i cantieri, il deposito del materiale da costruzione, e le vie di transito che dovranno essere costruite per i camion.

“Oggi abbiamo avuto l’occasione di ribadire la nostra contrarietà a questo progetto, –spiegano Marcello Grenna Presidente Coldiretti Savona e Antonio Ciotta Direttore Provinciale- un’opera che porterebbe alla distruzione dell’operato di famiglie che da generazioni portano avanti tradizioni e cultura, traendo sostentamento dalla terra e generando indotto per il territorio savonese. Inoltre, proprio per il momento che stiamo attraversando, è inaccettabile che vengano sottratti altri preziosi terreni all’agricoltura, per un intervento che, peraltro, porterebbe solo svantaggi anche per cittadini, studenti e pendolari che ogni giorno utilizzano il servizio e che si troverebbero in una stazione lontana dal centro urbano, costretti poi a percorrere ulteriori chilometri a piedi o con altri mezzi. Gravi ripercussioni ci sarebbero, infine, sul settore turistico con un’evidente scomodità per i visitatori intenzionati a raggiungere la città di Albenga. Non ci opponiamo al raddoppio della linea ferroviaria ma sicuramente non è accettabile la soluzione dello spostamento nell’area adesso prevista”.​