12 Luglio 2022
SERVE TRASPARENZA NELLA FILIERA LEGNO

Bene maxi sequestro della Guardia di Finanza di pellet contraffatto

E’ necessario pretendere trasparenza lungo la filiera del legno e valorizzare il vero Made in Italy ancor più in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo con il conflitto ucraino che genera forti rincari sui costi dell’energia. Ben vengano, quindi, i controlli volti a smascherare le aziende che commercializzano pellet contraffatto, falsificando marchi a discapito della qualità e dell’ambiente”. E’ quanto sostengono Marcello Grenna Presidente Coldiretti Savona e Antonio Ciotta Presidente provinciale rispetto alla maxi operazione della Guardia di Finanza che, in tutta Italia, ha denunciato 52 titolari di azienda, rivenditori, produttori, importatori e grossisti del settore per i reati di contraffazione e di frode in commercio, oltre al sequestro di  tonnellate di pellet provenienti da Russia e Bielorussia.

La realtà silvicola è una delle realtà preminenti della Liguria, regione che ha un patrimonio boschivo di più di 390.000 ettari, uno tra i più importanti e grandi d’Italia, pari al 74% della superficie totale. Solo nella provincia di Savona si registra oltre il 70% di superficie boschiva che potrebbe dare un enorme contributo alla transizione energetica valorizzando, peraltro, una filiera a Km0.

“In una situazione così critica è essenziale trovare soluzioni per aumentare l’approvvigionamento interno di energia riducendo la dipendenza dalle importazioni: a questo scopo è essenziale puntare su fonti di energia alternative e sostenibili come può essere la filiera del legno – continuano Grenna e Ciotta -. La guerra ha messo sotto gli occhi di tutti la necessità di aumentare le risorse energetiche interne. Puntare su fonti alternative come la filiera del legno, naturale e rinnovabile, garantirebbe maggiore sicurezza nell’approvvigionamento portando nello stesso tempo al vantaggio di uno sfruttamento responsabile e sostenibile del bosco con salvaguardia essenziale del territorio”.