Servono indennizzi per tutte le aziende colpite dai provvedimenti
Con il rinvenimento di nuove carcasse di cinghiali affetti da peste suina africana, e a seguito delle misure adottate da Regione Liguria per il contenimento dell’infezione, oggi, in occasione del Tavolo Verde, Coldiretti ha richiesto espressamente che vengano adottati piani di indennizzo non solo per le aziende suinicole, ma anche per i danni indiretti alle aziende legate alla recettività, alle attività outdoor, alla selvicoltura, e a tutte quelle realtà che si vedranno limitate dai provvedimenti. E’ infatti categorico il bisogno di sostenere e tutelare le imprese liguri che rischiano incalcolabili danni economici e di immagine: dagli agriturismi che hanno già dovuto subire le restrizioni legate al Covid e che negli ultimi due anni non sono mai riusciti a ripartire a pieno regime, alla selvicoltura le cui attività sono anche essenziali per il contenimento del rischio idrogeologico.
E’ stato inoltre evidenziato come, ad oggi, non sia stata fatta sufficiente e adeguata attività di informazione sul territorio e alle imprese coinvolte, con il rischio che una tale comunicazione confusionaria e imprecisa possa arrecare ulteriori danni alle aziende già vittime della cattiva gestione di un rischio sanitario preannunciato.
Infine, Coldiretti ha fermamente richiesto che venga al più presto presentato un piano di abbattimenti dei cinghiali quanto mai essenziale e urgente per ridurre il rischio di infezione su tutta l’area regionale. E pertanto, visto l’alto numero capi attualmente presenti sul territorio, ci si aspetta che vengano predisposte misure per l’abbattimento del numero massimo di cinghiali possibile.
“Non abbiamo intenzione di stare fermi a guardare le nostre aziende, sia quelle suinicole che quelle indirettamente coinvolte nelle misure di contenimento, che subiscono i risultati di una cattiva e mancata gestione di una situazione che avevamo più e più volte denunciato e che era del tutto prevedibile. –affermano Gianluca Boeri Presidente Coldiretti Liguria e Bruno Rivarossa Delegato Confederale- E’ ora che la Regione si prenda le sue responsabilità stilando piani di indennizzo in grado di risarcire al cento per cento i danni che le aziende subiranno e presentando un piano di abbattimenti di riduzione dei cinghiali che metta fine una volta per tutte a una situazione ormai fuori controllo e per troppo tempo trascurata. Già l’8 luglio in Piazza De Ferrari avevamo fatto presente queste necessità che non possono, alla luce di quanto sta accadendo, essere nuovamente trascurate”.