23 Marzo 2021
OCCUPAZIONE: CON -10%, COVID TRAVOLGE ASSUNZIONI NELLE IMPRESE AGRICOLE SAVONESI

Per far ripartire un settore cardine della provincia, bene taglio costo del lavoro in agricoltura e fondi alle filiere agricole ed ittiche contenuti nel DL Sostegni

Sono, soprattutto, le difficoltà economiche delle imprese dettate da un anno di aperture e chiusure, e le incertezze di un 2021 ancora caratterizzato dalla pandemia, ad aver portato ad un calo del 10% degli occupati agricoli in provincia di Savona: necessario sostenere le imprese, e con esse l’occupazione, per permettere all’economia del territorio di ripartire nel più breve tempo possibile.

È quanto afferma Coldiretti Savona, su dati occupazionali 2020 rispetto al 2019, dai quali emerge appunto una contrazione dell’attività agricola e la conseguente riduzione delle assunzioni di personale.

“Nonostante anche in anno di pandemia  le imprese agricole non si siano mai fermate per garantire sempre prodotti di qualità, - affermano il Presidente di Coldiretti Savona Marcello Grenna e il direttore provinciale Antonio Ciotta - la loro attività non è comunque stata sviluppata al 100%, basti pensare a tutto il settore agrituristico, quello florovivaistico e a tutte le imprese legate profondamente al sistema Ho.re.ca. E’ necessario riportare la nostra economia su un percorso di crescita stabile e riteniamo che a tal fine l’agricoltura possa rappresentare un volano fondamentale.  Bene quindi i  sostegni approvati dal Consiglio dei Ministri nel DL Sostegni, che prevedono il taglio del costo del lavoro in agricoltura, con l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle imprese appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura oltre ai fondi stanziati per i settori più colpiti.  In una situazione così difficile, tali stanziamenti rappresentano per il nostro territorio un sostegno per il rilancio dell’intera economia e dell’occupazione, ma bisognerà fare il possibile per continuare a supportare le imprese agricole, ittiche e gli agriturismi, che in quest’anno hanno subito perdite ingentissime”.