La provincia di Savona, caratteristica porzione di terra racchiusa tra la caratteristica cornice delle Alpi Marittime (a nord) e il mar Ligure (a sud), rinomata sia per le sue coste che per l’entroterra, si conferma ancora volta luogo ideale dove trascorrere momenti di relax. Ne è un esempio il quanto mai prossimo weekend lungo del 2 giugno, durante il quale agriturismi e ittiturismi si preparano a replicare il boom di presenze ottenute in primavera per i ponti di Pasqua, 25 aprile e 1° maggio.
Il turismo made in Savona
“L’offerta turistica made in Savona, così come quella made in Liguria – spiegano Marcello Grenna e Antonio Ciotta, Presidente e Direttore di Coldiretti Savona – offre possibilità davvero per tutti i gusti e tutte le tasche. Dai caratteristici e tradizionali agriturismi, cui si aggiungono, lato costa, anche i rinomati ittiturismi, dove gustare pescato del giorno di qualità e a km0, alle mete en plein air, con diversi camping marittimi e collinari che offrono la possibilità di fruire di esperienze uniche a contatto con la natura. E, come da tradizione, anche in questo ponte del 2 giugno la nostra terra è pronta ad accogliere visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero”.
Dati in crescita
Secondo i dati regionali, già all’inizio del 2023 il turismo savonese ha riscontrato un’importante crescita rispetto al passato. Crescita, questa, confermata anche in chiusura del primo trimestre di quest’anno, che ha visto finora un +22,58% di arrivi (dato che sale addirittura a +62,23% se si considerano i soli turisti stranieri) e un +21,11% di presenze (percentuale che diventa +49,25% per i viaggiatori provenienti dall’estero).
E, non a caso, proprio “i turisti stranieri – aggiungono Grenna e Ciotta – sono strategici per il comparto turistico savonese e ligure, soprattutto perché si tratta di visitatori che tradizionalmente hanno un’elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. In particolare, il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi e ittiturismi tipici, ma anche l’acquisto di cibi di strada o specialità enogastronomiche locali, per molti turisti rappresenta la principale motivazione del viaggio in Liguria e in Italia, unico Paese al mondo che può contare sui primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare. Il tutto corredato da un’accoglienza, quella delle strutture savonesi, che non ha davvero eguali”.