Un momento di incontro per illustrare le novità circa gli ultimi bandi del PSR 2014/2022 e le nuove proposte di Regione Liguria per il PSR 2023/2027
Nella serata di ieri, lunedì 16 gennaio, come Coldiretti Savona abbiamo organizzato un incontro online con le aziende del territorio per approfondire insieme e illustrare al meglio le novità circa gli ultimi bandi del PSR 2014/2022 e le nuove proposte di Regione Liguria per il PSR 2023/2027. “Un’occasione utile e interessante – commentano Marcello Grenna e Antonio Ciotta, Presidente e Direttore della Federazione provinciale di Savona – per sensibilizzare le imprese e analizzare insieme gli aspetti fondamentali dei bandi del PSR 2014/2022 ancora in essere e iniziare a conoscere le opportunità offerte dal nuovo PSR 2023/2027”.
Il webinar di approfondimento
Nel corso dell’incontro la Federazione provinciale di Coldiretti Savona ha effettuato un’approfondita disamina in merito a diversi interventi relativi al PSR 2014/2022. Dalla Misura 4.1 ambientale e innovativa alla Misura 6.1 relativa al pacchetto giovani, passando per la Misura 4.2 su trasformazione e commercializzazione dei prodotti e la 4.3 relativa allo sviluppo e ammodernamento. Ad esse si sono aggiunte la Misura 3.1 sulle certificazioni e la 4.4 circa la prevenzione dai danni da fauna selvatica, ma non solo. Si è parlato anche della Misura 22 sul sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e PMI particolarmente colpiti dall’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina, del sostegno alle imprese florovivaistiche e della Misura 6.4 circa il GAL per la creazione e lo sviluppo di attività ricettive.
Oltre a ciò, fulcro dell’incontro è stata anche una panoramica generale sul PSR attuale (2023/2027) e su ciò che come Coldiretti auspichiamo possa essere il futuro.
La posizione di Coldiretti Savona e l'opinione delle aziende
“Da parte delle imprese – continuano Grenna e Ciotta – emerge la forte necessità di un PSR sempre più vicino alle loro esigenze, sia nei tempi di gestione che nelle misure da attivare. Accanto a ciò, si conferma concreta l’esigenza di rendere nuovamente centrale il territorio savonese all’interno delle politiche di sviluppo che la Regione Liguria licenzierà nel prossimo futuro. Urge un PSR più rispondente a quelli che sono i bisogni reali delle imprese, con misure che realmente diano supporto ai progetti di crescita e di sviluppo dei diversi settori produttivi. Un PSR che sia realmente uno strumento snello e di facile accesso da parte delle imprese, e non più un fardello burocratico. In questa programmazione, ormai agli sgoccioli, il territorio savonese è stato impossibilitato a cogliere le opportunità che lo stesso PSR offriva: auspichiamo fortemente che con la prossima ciò non avvenga”.